Correlophus ciliatus: scheda di gestione e allevamento

Correlophus ciliatus: scheda di gestione e allevamento

Provenienza:

Dimensioni:

Peso:

Temperature:

Alimentazione:
Nuova Caledonia

25 cm circa

30-40 g

22°C - 28°C

Insetti e frutta

Correlophus ciliatus provenienza e areale distribuzione:

Il Correlophus ciliatus, è un geco proveniente dalla Nuova Caledonia, arcipelago di isole situato a est dell'Australia. La loro comparsa nel mondo della terraristica risale al 1994, dopo la riscoperta dalla presunta estinzione.
Tutti gli esemplari in commercio sono nati in cattività in quanto le esportazioni dalla Nuova Caledonia sono bloccate. Grazie alla sua bellezza, facilità di stabulazione e di riproduzione è tra le specie di gechi più apprezzate dagli allevatori.
Foto Manuale Geco Ciliatus, TartaGuida

Correlophus ciliatus descrizione:

Il Correlophus ciliatus o geco crestato (per via delle creste che a partire dalla testa percorrono tutto il dorso dell'animale), è un geco arboricolo che può raggiungere i 25 cm (coda compresa) in età adulta.
Gli arti sono dotati di unghie e di lamelle adesive che gli permettono di arrampicarsi su tutte le superfici, compreso il vetro. Come per molti altri gechi, se si sente molto minacciato il ciliatus può perdere la propria coda, che purtroppo non ricrescerà più.
Dato le dimensioni il peso di un esemplare adulto varia dai 30 ai 40 grammi.
Il geco crestato si presenta, a seconda dell'esemplare, con una molteplicità di colorazioni o morph.
Essendo un geco con abitudini crepuscolari, il C. ciliatus, cambia colorazione nell'arco della giornata: di notte, quando è attivo, si presenta con colori "accesi" (fire up) e di giorno, quando dorme, si presenta con colori sbiaditi, "spenti" (fire down).
Il dimorfismo sessuale è molto accentuato e riconoscere il sesso degli individui adulti è piuttosto semplice: i maschi presentano infatti alla base della coda due grosse sacche contenenti gli emipeni ed inoltre, all'interno delle cosce sono presenti 2-3 file di pori femorali, dei piccoli puntini al centro delle squame. Solitamente a 5-6 mesi i caratteri sessuali risultano ben visibili anche ad occhio nudo.

Valori ambientali ideali per il geco crestato:

UMIDITA’: 50-70%
E’ sufficiente spruzzare acqua sugli arredi del terrario una volta al giorno, in periodi molto caldi aumentare le nebulizzate a due volte al giorno.
TEMPERATURA: 22-28°C
Le temperature di casa vanno benissimo, per tanto non è necessario riscaldare il terrario.
In inverno le temperature possono scendere fino a 16°C per gli adulti, mentre i piccoli è meglio non farli scendere sotto i 20°C.
In estate possono essere tenuti anche fino a  30°C, ma bisogna aumentare le nebulizzazioni.
ILLUMINAZIONE:
Essendo un geco notturno non necessita di illuminazione UVB ne di altra fonte di luce, anzi in presenza di luce forte tende a rimanere nascosto.
terrario geco ciliatus

Terrario per geco ciliatus:

Essendo un geco arboricolo la teca per C. ciliatus dovrà essere sviluppata in altezza.
Le misure minime per un esemplare adulto sono 40x40x60h, mentre per una coppia si consiglia almeno un 50x40x70h.
Il terrario potrà essere in plastica o in vetro, l’importante è che sia fatto di un materiale resistente all’umidità.
Per garantire una buona circolazione dell’aria si consiglia di prevedere due parti in rete metallica, una posta sulla parete superiore ed una in quella frontale (di solito sotto ai vetri scorrevoli di apertura).
​In qualunque modo si decida di allestire il proprio terrario bisogna ricordarsi di fornire al geco le seguenti cose:
  • ripari/tana dove potersi nascondere
  • zona umida e morbida dove poter fare la muta e deporre
  • rami/tubi/cortecce per potersi arrampicare
Per evitare brutti litigi non è possibile tenere due maschi insieme dopo i 7-8 mesi di età, mentre è possibile stabulare più femmine assieme, o anche gruppi di un maschio con 1-2-3 femmine.
L’importante è che i gechi siano delle stesse dimensioni e che i maschi, se maturi sessualmente,  non siano insieme a femmine che non sono in età riproduttiva.
L’arredamento potrà essere di due tipologie differenti:

Richiedi un preventivo per il tuo terrario, scrivici alla mail italiancresties@gmail.com


Terrario geco ciliatus naturalistico:     

In questo tipo di allestimento si prevede un fondo in torba naturale o fibra di cocco, piante vere, rami e cortecce. Così allestito il terrario risulta essere molto naturale e scenografico, tuttavia richiede maggior manutenzione (cura delle piante) e presenta una grande difficoltà nella ricerca di eventuali uova (che verrebbero deposte nel fondo o tra le radici delle piante).

Box geco ciliatus in stile artificiale o asettico:

In questo tipo di allestimento si utilizza della carta assorbente come fondo, piante finte, legni e sugheri, cosi facendo, il terrario diventa molto pratico da gestire e da pulire.
Bisognerà inserire anche una tana umida costituita da una vaschetta riempita di torba da tenere umida, questa servirà sia per far deporre le femmine sia per permettere al geco di fare la muta.

Alimentazione Correlophus ciliatus:

Il C. ciliatus è un geco sia insettivoro che fruttivoro, quindi la sua dieta deve essere composta sia da insetti che da frutta.
La frutta può essere servita frullando la frutta fresca, oppure utilizzando gli omogeneizzati per bambini
Gli insetti, che devono essere forniti delle giuste dimensioni, sono grilli, blatte, tarme della farina e cavallette.
Come completamento della dieta non bisogna dimenticarsi di integrare gli alimenti con Calcio puro e Calcio+D3. Noi consigliamo sempre di mischiare una piccolissima quantità di calcio puro all’omogeneizzato alla frutta e di spolverare gli insetti con il calcio+d3, ma non più di 3 volte a settimana. ​Da qualche hanno sono usciti in commercio alimenti disidratati che permetto un’alimentazione bilanciata e comoda. Questi preparati sono sotto forma di polvere, e vanno mischiati all’acqua fino a diventare una crema morbida della consistenza di un omogeneizzato. In commercio esistono molte marche ma noi utilizziamo da anni e con molto successo la linea della Geckonutrition.          
Questi preparati possono essere utilizzati in sostituzione alla frutta o come integrazione nella dieta. Noi da anni li abbiamo sostituiti alla frutta e li utilizziamo in abbinata ai grilli.
Se si utilizzano i preparati della Pangea, l’integrazione con calcio non va mai fatta, mentre il calcio+d3 può essere usato solo 1 volta a settimana.
La dieta e la frequenza dei pasti deve variare in base all’età del geco.
Di seguito il programma alimentare che seguiamo in allevamento:


Riproduzione geco ciliatus

Il C. ciliatus diventa maturo sessualmente a circa 10 mesi, ma prima di far accoppiare i gechi verificate il buono stato di salute e che le femmine abbiano raggiunto un peso di almeno 30 g. Gli accoppiamenti avvengono a temperature dai 22° ai 30°C, per tanto di solito il periodo riproduttivo va da marzo a ottobre.
Durante l’atto, che può durare qualche decina di minuti i maschi mordono la femmina sul collo per tenerla ferma ed emettono dei vocalizzi.
​Per stimolare gli accoppiamenti consigliamo di eseguire un periodo di bruma.
Esso consiste in 3-4 mesi in cui gli animali adulti vengono tenuti a temperature basse (16-20°C), così facendo essi smettono di accoppiarsi e riducono il metabolismo, mangiando e muovendosi poco.
In questo periodo le femmine possono recuperare le forze e prepararsi alla prossima stagione di accoppiamenti.
Spesso le temperature di casa in inverno permettono questo periodo senza dover spostare gli animali.
Se invece le temperature in casa rimangono “alte” (sopra i 24°C) i maschi andranno separati dalle femmine, per evitare accoppiamenti continui tutto l’anno.

Una volta accoppiati dopo circa 20-30 giorni la femmina deporrà una coppia di uova (le prime volte possono deporre anche un uovo solo).
Per la deposizione verrà utilizzata una zona con torba/fibra di cocco umida, per tanto se il terrario non è allestito in modo naturale bisogna aggiungere una vaschetta da deposizione.

Le uova deposte vanno tolte dal terrario e messe ad “incubare”.
Le temperature di incubazione vanno dai 21 ai 28°C, quindi non necessitano di essere poste in una incubatrice, ma schiuderanno anche tenute a temperatura ambiente.
Consigliamo di spostare le uova in una vaschetta da incubazione, essa dovrà mantenere l’umidità corretta e evitare la fuga dei piccoli appena nati, che se nati nel terrario possono anche essere mangiati dagli adulti.
Si possono utilizzare le classiche vaschette forate dei grilli oppure altre vaschette simili.
Il substrato per le uova potrà essere perlite o vermiculite, che andrà pesato e bagnato con un quantitativo di acqua dello stesso peso. (ad esempio, se nella vaschetta metto 10 g di perlite, dovrò aggiungere 10 g di acqua)
Una volta preparto il fondo inseriremo le uova nella stessa posizione in cui sono state deposte, stando attenti a non ruotarle o scuoterle.
A questo punto consigliamo di pesare tutta la vaschetta (uova comprese) ed appuntare sopra di essa data e peso.
Questo serve perché ogni tanto si potrà controllare il peso di acqua evaporata e reintegrare il necessario.
Dopo circa 55-70 giorni (dipende dalle temperature) le uova schiuderanno ed i piccoli nati saranno subito in grado di muoversi e mangiare.
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